via Roma 46 - Casola Valsenio (RA)

Sabato 9 maggio 2015 alle ore 21,00: "POLLICINO"



Il ricavato sarà interamente devoluto all'ASD Casola Valsenio per il gruppo "Forza Casola" a sostegno dell'attività calcistica giovanile.



TEATRO STABILE D’ARTE CONTEMPORANEA presenta:

“POLLICINO”

 di Marcello Chiarenza

musiche originali Beppe Turletti
con CLAUDIO CASADIO
regia Gianni Bissaca


Pollicino offre al pubblico dei bambini un’occasione per confrontarsi con il sentimento della paura. La storia di Pollicino è, infatti, una “fiaba scura”: “Come fate a dormire? Sarà la paura, ma io non ci riesco”, dice Pollicino ai fratelli maggiori.
Il protagonista della vicenda è piccolo, il più piccolo, ma la sua paura, grande, non lo annichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende vincitore  di fronte alle avversità della vita è la curiosità ed il suo coraggioso desiderio di conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti più crudeli.
E’ la curiosità che spinge Pollicino a vigilare su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è in grado di avvertire con tempestività il pericolo e di attrezzarsi per farvi fronte.
Dalla casa del padre a quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia al mondo, verso altri boschi ed altre case… Pollicino non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suo viaggio continua. In compagnia dei fratelli.
Se è vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettanto vero che, nel suo allontanamento da casa, egli solo non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio e nel freddo della notte. Anche nei momenti drammatici c’è qualcuno con cui giocare, con cui litigare, con cui affrontare l’ignoto.
Lo spettacolo viene agito da un attore-narratore che vive e racconta, al tempo stesso, la vicenda, evocandola e rapportandosi, a volte direttamente, al pubblico. La narrazione ed il rapporto con i piccoli spettatori sono spesso ironici, sorridenti, comici, a tratti di stile popolaresco, con frequenti parentesi dialettali in un dialogo scanzonato dalle cadenze romagnole. Gli oggetti di scena e la scrittura dello spazio offrono un esempio di “teatro di narrazione con oggetti” assai originale ed interessante, caratteristico della riuscitissima, ed ormai storica, collaborazione fra Claudio Casadio e Marcello Chiarenza.
Il lavoro offre molti spunti di riflessione ed approfondimento: sotto il profilo della fiaba classica (il ruolo del protagonista, il bosco come spazio totale, le case dei genitori e dell’Orco, il topos dell’abbandono e quello del divoramento, la catarsi finale e la soluzione positiva della vicenda); sotto il profilo del linguaggio e sotto quello psicologico nella relazione della vicenda con l’esperienza esistenziale dei bambini e la loro capacità di “salvarsi”.
Dedicato a tutti i pollicini che, con leggerezza, attraversano i boschi del mondo. Anche quelli devastati dalle bombe.


Sabato 18 Aprile 2015 alle ore 21,00 spettacolo a favore di "Forza Casola"

Spettacolo "UN TOPO… DUE TOPI… TRE TOPI. UN TRENO PER HAMELIN" 

Il ricavato sarà interamente devoluto all'ASD Casola Valsenio per il gruppo "Forza Casola" a sostegno dell'attività calcistica giovanile.  

Cinema Senio ore 21,00



 
 TEATRO STABILE D’ARTE CONTEMPORANEA
 UN TOPO… DUE TOPI… TRE TOPI. UN TRENO PER HAMELIN
di Claudio Casadio, Giampiero Pizzol e Marina Allegri

con

MARIOLINA COPPOLA
MAURIZIO CASALI
JAMES FOSCH

scene MAURIZIO BERCINI
regia CLAUDIO CASADIO

 “Un topo… due topi… tre topi, son troppi, son tanti… Arrivano a branchi. Si son dati convegno nel regno di Hamelin…”

C’è un patto segreto tra il Signore dei topi e il Re della città di Hamelin. I topi sono ingordi di cibo e il Re di monete d’oro. Per questo è avvenuta la grande e terribile invasione… La tranquilla città di Hamelin è governata da gente avida e corrotta, pronta a sacrificare la città per arricchirsi. I topi son dappertutto: nei letti e sui soffitti, nei cassetti e sui piatti; il cuoco li trova in cima alla torta, le lavandaie in mezzo al bucato. La città cade in rovina… la peste dilaga…. La figlia del Re, ignara di tutto, supplica il padre di trovare una soluzione. Si affiggono bandi e giungono, come in una fiera, Imbonitori, Inventori, Ammazzaratti… ma tutto è inutile. Solo il suono del flauto fatato può riportare la speranza su Hamelin. Ma il magico Pifferaio, per catturare l’enorme Capo dei topi, ha bisogno dell’aiuto dei bambini. Sette di loro, come le sette note del suo flauto, potranno finalmente liberare la città per sempre.
E, alla fine, nella gabbia da circo, resterà l’esemplare più raro di tutta la razza topesca che i tre attori girovaghi condurranno sulle piazze, narrando ogni volta, al suono della fisarmonica, l’antica e affascinante leggenda del Pifferaio di Hamelin.  Non solo una fiaba, dunque, ma un gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori come avveniva un tempo su tutte le piazze dove la realtà si mescolava alla fantasia. Uno spettacolo magico e divertente che conduce il pubblico dei bambini ad una riflessione profonda sull’importanza dell’onestà di chi governa un paese. Gli attori, accompagnati in scena da musiche eseguite dal vivo, danno vita ad innumerevoli personaggi in una scenografia che, come una scatola magica, si trasforma, dando vita a suggestive ambientazioni e continue sorprese.

Ingresso:
intero € 7,00
ridotto € 5,00

Il ricavato sarà interamente devoluto all'ASD Casola Valsenio per il gruppo "Forza Casola" a sostegno dell'attività calcistica giovanile.